Il trapassato remoto è un tempo verbale italiano usato per indicare un’azione che è successa prima di un’altra azione nel passato remoto. Immagina un “passato del passato lontano”.
Come si forma il trapassato remoto
Per formare il trapassato remoto, usiamo:
- il passato remoto dei verbi “essere” o “avere”
- il participio passato del verbo che vogliamo usare
Esempio:
- “mangiare”: io ebbi mangiato
- “partire”: io fui partito/a
Quando si usa il trapassato remoto
Usiamo il trapassato remoto per un’azione che è successa prima di un’altra azione nel passato remoto.
- Esempio: “Dopo che ebbi mangiato, ripresi a lavorare.” (prima mangio, poi riprendo a lavorare)
Regole importanti
- Il trapassato remoto si usa solo in frasi che dipendono da un’altra frase (frasi subordinate).
- La frase principale deve avere il verbo al passato remoto.
- Spesso usiamo parole come “dopo che”, “non appena”, “quando” prima del trapassato remoto.
Nota bene
- Oggi, il trapassato remoto non si usa quasi più.
Esercizi:
