Articolo di Zsolt studente di italiano

Questa settimana ho guardato alcuni video italiani su YouTube. Lo faccio spesso, non solo per immergermi nella lingua, ma anche per conoscere meglio la cultura italiana.

Il primo video parlava delle espressioni italiane che si sbagliano più spesso. C’erano espressioni varie: alcune usate per ordinare il cibo, altre per lo spritz e altre ancora per il caffè.

Poi ho visto un’intervista di un’insegnante di italiano con un’altra persona italiana. Entrambi avevano vissuto a lungo in Brasile e rispondevano alle domande del loro pubblico. Domande come:
– Di quale regione sei? Dove vivi, in Italia?
– Sono siciliano – ha detto l’ospite – amo il mare, il sole e il cibo siciliano. Il cibo è davvero speciale.
– Che differenze culturali vedi tra l’Italia e il Brasile?
– L’aspetto unico dell’Italia è che ogni regione e ogni piccolo paesino ha una ricetta tipica che non troverai da nessun’altra parte. Il cibo è incredibile ovunque.
– Qualche consiglio generale per chi visita l’Italia?
– Bisogna sempre mangiare il piatto tipico del posto in cui ci si trova. Al ristorante è meglio chiedere qual è la specialità locale, per gustare il cibo migliore.

Va bene, ho pensato, chiaramente che  il cibo è la risposta giusta a tutte queste domande. Ma ora cerchiamo qualcosa di un po’ diverso. 

Eccoci: questo video sembra interessante, parla degli italiani emigrati nel XIX e XX secolo. Promettono un approccio originale per affrontare questo tema complesso. Chissà di cosa si tratta?
Ah!!! Si tratta di cibo. Nello specifico, delle ricette che gli immigrati italiani usavano nei vari paesi per mantenere un legame con il Bel Paese. 

Beh!!!, mi sta bene, volevo conoscere meglio la cultura italiana. Non posso dire di non averlo fatto. Gli argomenti più importanti sono il cibo, il cibo e poi ancora un po’ di cibo. 🙂

Grazie a Zsolt per questo divertente articolo ovviamente aspetto altre proposte da chiunque voglia cimentarsi nella scrittura.

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