In italiano, per formare il plurale dei nomi, ci sono alcune regole semplici da seguire.
1. Nomi che terminano in “-o” e “-a”
– I nomi maschili che terminano in “-o” formano il plurale sostituendo “-o” con “-i”.
– Esempio: libro (singolare) → libri (plurale)
– I nomi femminili che terminano in “-a” formano il plurale sostituendo “-a” con “-e”.
– Esempio: ragazza (singolare) → ragazze (plurale)
2. Nomi che terminano in “-e”
I nomi che terminano in “-e” (sia maschili che femminili) formano il plurale sostituendo “-e” con “-i”.
– Esempio: “chiave” (singolare) → “chiavi” (plurale) (femminile)
“stivale” (singolare) → “stivali” (plurale) (maschile)
3. I nomi che terminano in -co e –go hanno il plurale che può terminare in –chi e –ghi oppure in –ci e –gi. Non esistono delle regole rigide nella formazione di questi plurali, ma solo delle tendenze con maggiore frequenza.
– quando l’accento cade sulla penultima sillaba i nomi al plurale finiscono prevalentemente con –chi o –ghi.
fungo => funghi
gioco => giochi
buco => buchi
arco => archi
lago => laghi
cuoco => cuochi
– quando l’accento cade sulla terzultima sillaba i nomi al plurale finiscono prevalentemente con –ci o –gi.
medico => medici
monaco => monaci
equivoco => equivoci
clinico => clinici
cantico => cantici
Un caso particolare è rappresentati dai nomi che finiscono con –logo. Per questi valgono la seguenti regole.
– se il nome riguarda una professione il plurale finisce con –logi
psicologo => psicologi
neurologo => neurologi
biologo => biologi
astrologo => astrologi
cardiologo => cardiologi
– se il nome riguarda una cosa o un concetto astratto il plurale finisce con –loghi
decalogo => decaloghi
analogo => analoghi
prologo => prologhi
dialogo => dialoghi
monologo => monologhi
Vi sono alcune eccezioni alla regole generali. Fra le più comuni troviamo le seguenti:
amico => amici
nemico => nemici
greco => greci
porco => porci
4. parole che finiscono con -cia e -gia
Le parole che finiscono in -cia/-gia al plurale possono terminare in -cie/-gie oppure in -ce/-ge. Per sapere se il plurale richieda o meno la i bisogna guardare la lettera che precede la c o la g. Se questa è una vocale, allora è richiesta la i. Se invece è una consonante la i viene omessa.
Esempi:
camicia (vocale prima della c) => camicie
arancia (consonante prima della c) => arance
Esercizi:
https://wordwall.net/it-it/community/nomi/singolari-e-plurale
