S2E4 L’arte contemporanea i nuovi talenti italiani

Ciao benvenute e benvenuti su Italianodavivere, il podcast pensato per portarvi la cultura italiana direttamente a casa vostra! Io sono Francesco 

Dopo tre episodi dedicati alla storia, ai movimenti e ai grandi nomi, siamo giunti all’ultimo appuntamento di questo primo ciclo tematico sull’arte italiana. Oggi, chiudiamo in bellezza guardando al presente e al futuro: parleremo dell’arte contemporanea: i nuovi talenti italiani.

Che cosa succede oggi nel mondo dell’arte in Italia? E chi sono gli artisti che dobbiamo tenere d’occhio?

L’arte contemporanea italiana è viva, dinamica e molto diversificata. Una delle tendenze più forti è l’uso di materiali inusuali e un ritorno all’artigianato di alta qualità, ma con uno sguardo moderno.

Vorrei parlarvi di due tipi di artisti emergenti che stanno facendo molto parlare di sé:

1. I “Narratori del Corpo”

Molti giovani artisti usano il corpo umano e l’identità come centro della loro ricerca. Spesso, lo fanno in modo critico, per riflettere sulla società, sull’identità di genere o sui cambiamenti climatici.

Un nome interessante in questo campo è Alice Visin. Nelle sue tele, le figure umane sono spesso distorte, quasi dei fumetti, ma piene di emozioni. Lei usa la pittura per raccontare storie di vita quotidiana e di sentimenti, mescolando elementi che sembrano infantili con temi molto profondi. Le sue opere sono spesso in mostra in gallerie a Milano e Torino, le città che sono i nuovi centri dell’arte contemporanea in Italia.

2. Gli “Esploratori della Materia” 

Altri artisti stanno sperimentando con la materia e l’installazione. Non solo pittura o scultura tradizionale, ma oggetti che occupano lo spazio in modi nuovi.

Un esempio è l’artista palermitano Giuseppe Penone, famoso per le sue sculture che integrano natura e tempo. Certo, Penone non è più un “nuovo talento”, è un maestro, ma la sua influenza si vede tantissimo in artisti più giovani, come quelli che lavorano con il legno, con la terra o il vetro di Murano, ma li trasformano in forme astratte e attuali.

Pensate a un artista come Riccardo Paratore. Le sue opere sembrano spesso frammenti di roccia o di edifici abbandonati. Lui prende elementi dalla periferia e li trasforma in arte, parlando di memoria e di come i luoghi cambiano nel tempo.

Dove vedere questa “nuova arte”?

Se siete in Italia, non dovete cercare solo a Roma, Firenze o Venezia. I centri più importanti per il contemporaneo sono:

  • Milano: con musei come la Fondazione Prada o l’Hangar Bicocca, che ospitano installazioni gigantesche.
  • Torino: la città ha una fiera d’arte molto famosa, Artissima, che ogni anno lancia decine di nuovi nomi.

Siamo giunti alla fine anche di questo quarto episodio, e con esso si conclude il nostro primo ciclo interamente dedicato all’arte italiana. Spero che questo viaggio, dalle radici storiche fino ai giovani talenti di oggi, vi abbia dato nuove prospettive e magari l’ispirazione per visitare qualche mostra.

Ma non temete, Italianodavivere tornerà presto con un nuovissimo ciclo di quattro episodi, pronto a deliziare non solo la vostra mente, ma anche il vostro palato! Il prossimo tema che esploreremo insieme sarà: le tradizioni culinarie regionali. Preparatevi a scoprire i segreti e le storie dei piatti più autentici e gustosi d’Italia!

Come sempre, se desiderate rileggere i concetti che abbiamo affrontato, la trascrizione completa di questo e di tutti gli altri episodi è disponibile sul sito italianodavivere.com.

Grazie per aver vissuto anche questo episodio con me. Vi aspetto al prossimo ciclo! Ciao a tutti e  a tutte.

S2E3 Il Barocco in Italia: Luci e Ombre

Benvenuti e benvenute su Italianodavivere, il podcast per chi vuole esplorare la lingua e la cultura italiana oltre i libri di testo. Io sono Francesco e questo è il nostro terzo episodio della seconda stagione.

Oggi, spegneremo le luci e riaccenderemo i riflettori su uno dei periodi artistici più drammatici, grandiosi, ma anche controversi della nostra storia: Il Barocco in Italia

Quando pensiamo al Barocco, pensiamo subito a Roma e al Seicento. È un’epoca di grandi rivoluzioni scientifiche, ma anche di forte instabilità politica e religiosa. L’arte in questo contesto non è solo bellezza, è soprattutto comunicazione e persuasione.

Dopo la razionalità e l’equilibrio del Rinascimento, questo stile rompe ogni regola. Le sue “luci” sono la dinamicità, il dramma e l’emozione intensa.

Pensate alle sculture di Gian Lorenzo Bernini, come l’Estasi di Santa Teresa: stoffe che si muovono nel vento, visi che esprimono piacere o dolore assoluto. Non c’è staticità, c’è solo movimento continuo. Oppure pensate a Caravaggio, con i suoi chiaroscuri violenti: la luce è una lama che squarcia il buio, mettendo in risalto la vera natura umana.

Il Barocco vuole coinvolgere totalmente lo spettatore, portarlo dentro la scena, fargli provare l’evento, non solo guardarlo. In questo senso, è un’arte estremamente moderna, fatta per le masse. La sua “luce” è la capacità di emozionare senza filtri.

Ma il Barocco ha anche le sue “ombre”. La parola stessa, barocco, deriva probabilmente dal portoghese barroco, che significa “perla irregolare, bizzarra”. Per i critici successivi, questa arte era troppo. Troppo teatrale, troppo decorata, troppo concentrata sull’eccesso.

L’ombra più grande, però, è legata al suo uso. Questa grandiosità costosa e imponente fu usata dalla chiesa della controriforma e dalle monarchie assolute come potente strumento di propaganda. Lo scopo non era solo celebrare Dio, ma celebrare il potere: il potere della chiesa, il potere del Re.

Questi artisti, pur essendo geni assoluti, spesso lavoravano con l’obiettivo preciso di impressionare e intimorire, dimostrando la ricchezza e l’autorità del committente. Questo ha portato, talvolta, a una percezione di arte non sincera, ma puramente retorica e manipolatoria.

Quindi, quando camminate oggi in una chiesa barocca, chiedetevi: sto ammirando l’ingegno o sto subendo una strategia? In questo contrasto tra emozione pura e strategia di potere risiede tutta la bellezza e la complessità del barocco italiano.

E con questo contrasto, che è il cuore stesso del Barocco, chiudiamo la puntata di oggi. Il nostro sarà un arrivederci breve. Infatti, la prossima settimana, ci aspetta l’ultimo appuntamento di questo ciclo sull’arte italiana. Parleremo di presente e futuro con un episodio intitolato: l’arte contemporanea: I nuovi talenti italiani.

Non perdete l’occasione di scoprire chi sta scrivendo le nuove pagine della creatività italiana. Come sempre vi ricordo che troverete la trascrizione di questo podcast su italianodavivere.com. Grazie a tutti e a tutte.

Vocabolario dal Podcast

Parola in ItalianoTraduzione in IngleseTraduzione in FranceseTraduzione in Spagnolo
Esplorare (v.)To exploreExplorerExplorar
Riflettori (s.m. pl.)SpotlightsProjecteursFocos / Reflectores
Drammatici (agg.)DramaticDramatiquesDramáticos
Grandiosi (agg.)Grandiose / MagnificentGrandioses / MagnifiquesGrandiosos
Controversi (agg.)ControversialControversésControvertidos
Instabilità (s.f.)InstabilityInstabilitéInestabilidad
Persuasione (s.f.)PersuasionPersuasionPersuasión
Razionalità (s.f.)RationalityRationalitéRacionalidad
Equilibrio (s.m.)Balance / EquilibriumÉquilibreEquilibrio
Dinamicità (s.f.)DynamismDynamismeDinamismo
Intensa (agg.)IntenseIntenseIntensa
Assoluto (agg.)AbsoluteAbsoluAbsoluto
Staticità (s.f.)StaticityStaticitéEstaticidad
Chiaroscuri (s.m. pl.)Chiaroscuro (light and shadow)Clair-obscurClaroscuros
Squarcia (v. – da squarciare)To tear / To pierceDéchirer / FendreRasgar / Atravesar
Coinvolgere (v.)To involve / To engageImpliquer / EngagerInvolucrar
Spettatore (s.m.)Spectator / ViewerSpectateurEspectador
Filtri (s.m. pl.)FiltersFiltresFiltros
Bizzarra (agg.)Bizarre / OddBizarreBizarra / Extraña
Eccesso (s.m.)ExcessExcèsExceso
Teatrale (agg.)TheatricalThéâtralTeatral
Decorata (agg.)Decorated / OrnateDécorée / OrnéeDecorada
Grandiosità (s.f.)Grandeur / MagnificenceGrandiositéGrandiosidad
Imponente (agg.)Imposing / MassiveImposantImponente
Strumento (s.m.)Instrument / ToolInstrument / OutilInstrumento / Herramienta
Propaganda (s.f.)PropagandaPropagandePropaganda
Intimorire (v.)To intimidate / To frightenIntimider / EffrayerIntimidar
Committente (s.m./f.)Patron / ClientCommanditaire / MécènePatrocinador / Cliente
Retorica (agg./s.f.)Rhetorical / RhetoricRhétoriqueRetórica
Manipolatoria (agg.)ManipulativeManipulatriceManipuladora
Ingegno (s.m.)Ingenuity / SkillIngéniosité / TalentIngenio
Subendo (v. – da subire)Suffering / UndergoingSubissant / SubissantSufriendo
Risiede (v. – da risiedere)Resides / LiesRéside / ReposeReside
Contrasto (s.m.)ContrastContrasteContraste

S01E03 Le città d’arte italiane: Roma, Firenze, Venezia e Napoli

Ciao  benvenuti a Italianodavivere, il podcast che vi porta alla scoperta della bellezza e della cultura italiana. Io sono Francesco, e oggi vi accompagnerò in un viaggio attraverso alcune delle città d’arte più affascinanti del nostro paese. 

L’Italia è un vero e proprio museo a cielo aperto, con città che racchiudono secoli di storia, arte e tradizioni. Iniziamo il nostro tour virtuale da Roma, la Città Eterna, dove il passato imperiale si fonde con la grandezza del Rinascimento e del Barocco. Passeggiando per le sue strade, ci imbattiamo in monumenti iconici come il Colosseo, il Pantheon e la Fontana di Trevi, simboli di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’umanità.

Proseguiamo verso Firenze, culla del Rinascimento, dove l’arte e la bellezza si respirano in ogni angolo. Qui, possiamo ammirare capolavori come il Duomo, il David di Michelangelo e la Galleria degli Uffizi, testimonianze del genio di artisti che hanno rivoluzionato il mondo dell’arte.

La nostra prossima tappa è Venezia, la città sull’acqua, con i suoi canali, i suoi ponti e i suoi palazzi che sembrano usciti da una favola. Un giro in gondola sul Canal Grande ci permette di ammirare la magnificenza di questa città unica al mondo, dove l’arte e la cultura si fondono in un’atmosfera magica.

Infine, arriviamo a Napoli, una città vibrante e ricca di contrasti, dove la storia, la cultura e la tradizione si mescolano in un’esplosione di colori e sapori. Qui, possiamo visitare il Museo Archeologico Nazionale, uno dei più importanti al mondo, e gustare la vera pizza napoletana, un’esperienza indimenticabile per il palato.

Ma l’Italia non è solo Roma, Firenze, Venezia e Napoli. Ogni città, ogni borgo, ogni regione ha la sua storia, le sue tradizioni, i suoi tesori nascosti. Vi invito a scoprirli, a lasciarvi sorprendere dalla bellezza e dalla diversità del nostro paese.

Oltre ai monumenti e alle opere d’arte, le città italiane custodiscono tradizioni secolari e saperi antichi. La cucina, l’artigianato, le feste popolari, i dialetti, sono solo alcuni esempi della ricchezza culturale italiana, un patrimonio che dobbiamo preservare e valorizzare.

Spero che questo breve viaggio nelle città d’arte italiane vi abbia fatto venire voglia di visitare il mio paese. L’Italia è un tesoro da scoprire, un’esperienza da vivere. Grazie per aver seguito il  podcast di  Italianodavivere e  alla prossima puntata.