Avverbi di quantità

Gli avverbi di quantità ci dicono quanto c’è di qualcosa. Rispondono alla domanda: “quanto?”

Esempi di avverbi di quantità

  • poco: non molto
    • Esempio: Ho poco tempo.
  • molto: tanto
    • Esempio: Ho molto lavoro.
  • niente/nulla: zero
    • Esempio: Non ho niente da dire.
  • appena: solo un po’
    • Esempio: È appena arrivato.
  • meno: il contrario di più
    • Esempio: Ho meno soldi di te.
  • almeno: come minimo
    • Esempio: Devi studiare almeno un’ora al giorno.
  • quasi: per poco non
    • Esempio: Sono quasi arrivato.
  • abbastanza: sufficiente
    • Esempio: Ho abbastanza cibo per tutti.
  • più: il contrario di meno
    • Esempio: Ho più amici di te.
  • parecchio: tanto
    • Esempio: Ho parecchio da fare.
  • troppo: più del necessario
    • Esempio: Ho mangiato troppo.

Come usare gli avverbi di quantità

Gli avverbi di quantità si usano per esprimere una quantità in modo non preciso.

  • Esempio:
    • Domanda: Quanti libri hai?
    • Risposta: Ne ho parecchi.

Attenzione

  • Poco e molto possono essere anche aggettivi, se si riferiscono a un nome.
    • Esempio (avverbio): Ho poco tempo.
    • Esempio (aggettivo): Ho pochi amici.

Locuzioni avverbiali di quantità

Le locuzioni avverbiali di quantità sono gruppi di parole che funzionano come un avverbio di quantità.

  • per niente/per nulla: assolutamente no
    • Esempio: Non sono per niente contento.
  • un po’: un piccolo amount
    • Esempio: Sono un po’ stanco.
  • più o meno/all’incirca/press’a poco/su per giù: circa
    • Esempio: Costa più o meno 10 euro.
  • poco meno: quasi
    • Esempio: Manca poco meno di un’ora.
  • fin troppo: troppo
    • Esempio: È fin troppo gentile.
  • di gran lunga: di molto
    • Esempio: È di gran lunga il migliore.

Esercizi:

https://wordwall.net/it-it/community/avverbi-di-quantit%C3%A0

Avverbi di modo

Gli avverbi di modo ci dicono come succede qualcosa. Rispondono alla domanda: “come?” o “in che modo?”.

Tipi di avverbi di modo

  1. Avverbi che finiscono in “-mente”:
    • Sono i più comuni.
    • Esempi: dolcemente, serenamente, fortemente, velocemente, ovviamente.
    • “-Mente” significa “in modo…”:
      • dolcemente = in modo dolce
      • velocemente = in modo veloce
  2. Avverbi che indicano movimenti o posizioni del corpo (e finiscono in “-oni”):
    • Esempi: bocconi, gattoni, carponi, ginocchioni, cavalcioni, penzoloni.
    • Esempi e significati:
      • Il bambino cammina a gattoni (a quattro zampe).
      • È caduto bocconi (a faccia in giù).
      • È seduto cavalcioni (a gambe divaricate).
      • L’uomo è rimasto penzoloni (appeso).
    • Puoi anche dire “a gattoni”, “a carponi”, ecc.
  3. Avverbi semplici (di una sola parola):
    • Esempi: bene, male, volentieri, insieme.
    • Alcuni aggettivi diventano avverbi quando descrivono un verbo:
      • Esempi: chiaro, preciso, deciso, forte.

Locuzioni avverbiali di modo

Le locuzioni avverbiali di modo sono gruppi di parole che funzionano come un avverbio di modo.

  • a casaccio: in modo confuso
    • Esempio: I libri sono stati messi a casaccio.
  • a fatica: con difficoltà
    • Esempio: Cammino a fatica.
  • a quattr’occhi: in privato
    • Esempio: Parliamo a quattr’occhi.
  • a squarciagola: gridando molto forte
    • Esempio: Il bambino piange a squarciagola.
  • alla chetichella/di soppiatto: di nascosto
    • Esempio: Sono uscito alla chetichella.
  • al contrario: all’opposto
    • Esempio: Hai messo la maglia al contrario.
  • a piedi: camminando
    • Esempio: Vado a piedi al lavoro.
  • all’antica: come nel passato
    • Esempio: Mio nonno è all’antica.
  • alla meno peggio: in modo veloce e non perfetto
    • Esempio: Ho fatto il lavoro alla meno peggio.
  • alla svelta/di corsa: velocemente
    • Esempio: Vieni alla svelta!
  • così così: né bene, né male
    • Esempio: Come stai? – Così così.
  • di buon grado: volentieri
    • Esempio: Ti aiuto di buon grado.
  • di proposito: intenzionalmente
    • Esempio: Ha rotto il vaso di proposito.
  • di sicuro: sicuramente
    • Esempio: Di sicuro vinceremo.
  • di solito/in genere: normalmente
    • Esempio: Di solito vado a dormire alle 10.
  • in fretta e furia: molto velocemente e in modo disordinato
    • Esempio: Mi sono vestito in fretta e furia.
  • per caso: accidentalmente
    • Esempio: Ho incontrato per caso un amico.
  • per davvero: veramente
    • Esempio: Lo dici per davvero?
  • sul serio: seriamente
    • Esempio: Non lo prendere sul serio.
  • piano piano/pian pianino: lentamente
    • Esempio: Piano piano imparerai.
  • sotto sotto: nel profondo, nascosto
    • Esempio: Sotto sotto è una brava persona.

Gli avverbi di luogo

Gli avverbi di luogo ci dicono dove succede qualcosa o dove si trovano persone o cose.

Esempi di avverbi di luogo

  • Vicino a chi parla (me): qui, qua, quassù, quaggiù
    • Esempio: Vieni qui vicino a me.
  • Lontano da chi parla (me): lì, là, lassù, laggiù
    • Esempio: Il libro è lì, sul tavolo.
  • Altri avverbi di luogo: lontano, vicino, davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori, oltre, presso
    • Esempi:
      • La casa è lontano da qui.
      • Il negozio è vicino alla scuola.
      • Il gatto è sopra il tetto.

Come usare gli avverbi di luogo

Gli avverbi di luogo rispondono alla domanda “dove?”.

  • Esempio:
    • Domanda: Dove vai?
    • Risposta: Vado lì.

Attenzione

  • Dovunque significa “in ogni luogo in cui…” e si usa con un verbo.
    • Esempio: Dovunque tu vada, ti seguirò.
  • Dappertutto significa “in ogni luogo” e si può usare da solo.
    • Esempio: C’è neve dappertutto.

Le locuzioni avverbiali di luogo

Le locuzioni avverbiali di luogo sono gruppi di parole che funzionano come un avverbio di luogo.

  • Esempi: di sopra, in su, in alto, di sotto, in giù, in basso, da davanti, da dietro, di fuori, di dentro, da vicino, da lontano, da qui, da qua, per di qua, da lì, da là, per di là, nei dintorni, nei paraggi, nei pressi, qua e là, in, per ogni dove, non… da nessuna parte, di dosso.

Esempi di locuzioni avverbiali di luogo

  • Abitiamo nello stesso palazzo. Io abito di sopra e lui di sotto.
  • Il cane sta di fuori e il gatto sta di dentro.

Esercizi:

https://wordwall.net/it-it/community/italiano/avverbi-di-luogo

Aggettivi e avverbi

Aggettivi

Gli aggettivi sono parole che descrivono o specificano le caratteristiche di un sostantivo (persona, animale, cosa o luogo). In italiano, l’aggettivo si “accorda” con il sostantivo a cui si riferisce, cioè cambia la sua forma in base al genere (maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale) del sostantivo.

Esempi:

  • Il libro è interessante. (aggettivo “interessante” al maschile singolare, come il sostantivo “libro”)
  • Le case sono colorate. (aggettivo “colorate” al femminile plurale, come il sostantivo “case”)

Gli aggettivi possono essere di diversi tipi, ad esempio:

  • Qualificativi: descrivono una qualità del sostantivo (bello, alto, intelligente)
  • Possessivi: indicano a chi appartiene qualcosa (mio, tuo, suo)
  • Dimostrativi: indicano la posizione di qualcosa rispetto a chi parla (questo, quello)
  • Numerali: indicano una quantità (uno, due, tre)
  • Indefiniti: indicano una quantità non precisa (alcuni, molti, tutti)

Avverbi

Gli avverbi sono parole che modificano o specificano il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio. A differenza degli aggettivi, gli avverbi sono invariabili, cioè non cambiano la loro forma in base al genere e al numero.

Esempi:

  • Il gatto dorme profondamente. (l’avverbio “profondamente” modifica il verbo “dorme”)
  • La torta è molto buona. (l’avverbio “molto” modifica l’aggettivo “buona”)
  • Il treno arriva sempre tardi. (l’avverbio “sempre” modifica l’avverbio “tardi”)

Gli avverbi possono essere di diversi tipi, ad esempio:

  • Di modo: indicano come avviene un’azione (velocemente, lentamente, bene)
  • Di tempo: indicano quando avviene un’azione (ieri, oggi, domani)
  • Di luogo: indicano dove avviene un’azione (qui, lì, lontano)
  • Di quantità: indicano quanto di un’azione (molto, poco, tanto)
  • Di affermazione o negazione: affermano o negano qualcosa (sì, no, certamente)

Come distinguere aggettivi e avverbi

A volte può essere difficile distinguere tra aggettivi e avverbi, soprattutto quando hanno forme simili. Un trucco è ricordare che gli aggettivi si riferiscono sempre a un sostantivo, mentre gli avverbi si riferiscono a un verbo, un aggettivo o un altro avverbio.

Esempio:

  • Il ragazzo è veloce. (aggettivo “veloce” che si riferisce al sostantivo “ragazzo”)
  • Il ragazzo corre velocemente. (avverbio “velocemente” che si riferisce al verbo “corre”)

Avverbi di tempo

Gli avverbi di tempo sono parole che ci aiutano a capire quando e con quale frequenza avvengono le azioni. Possiamo dividere gli avverbi di tempo in due categorie:

1) Avverbi di tempo generali: rispondono alla domanda “Quando?”

2) Avverbi di frequenza: rispondono alla domanda “Quante volte?”

 1) Avverbi di tempo generali

Gli avverbi di tempo generali più comuni sono: ora, adesso, prima, dopo, poi, oggi, ieri, domani, stamani, stasera, stanotte, presto, tardi.

Ora | Adesso: significano “in questo momento”.

– Esempio: “Ora sono occupato, non posso uscire.” 

– Esempio: “Sono arrivato adesso da Venezia.

Prima | Dopo | Poi: indicano la posizione nel tempo di un evento rispetto a un altro.

– Esempio: “Marco deve entrare prima. Dopo ci sei tu.”

– Esempio: “Prima il dovere, poi il piacere.

Ieri | Oggi | Domani: indicano i giorni rispetto al momento attuale.

– Esempio: “Ieri ho lavorato, ma oggi rimango a casa.”

– Esempio: “Domani devo andare dal medico.”

Stamani | Stasera | Stanotte: si riferiscono a momenti specifici della giornata.

– Esempio: “Stamani ho un impegno urgente.”

– Esempio: “Stasera siamo invitati a cena.”

– Stanotte può riferirsi alla notte in corso, a quella passata o a quella futura, a seconda del contesto

Presto | Tardi: indicano una distanza di tempo rispetto a un momento specifico.

– Esempio: “Mi alzo sempre presto per andare al lavoro.”

– Esempio: “Ho fatto tardi all’appuntamento.”

Già | Ancora: indicano se un’azione è completata o meno.

– Esempio: “Hai già finito?” (azione completata)

– Esempio: “Non è ancora arrivata.” (azione non completata)

Ormai: indica che un periodo di tempo è finito e qualcosa non è più possibile.

– Esempio: “Ormai sono troppo stanco per uscire.”

2) Avverbi di frequenza

Gli avverbi di frequenza più comuni sono: mai, raramente, talvolta, solitamente, normalmente, spesso, sempre. Ci sono anche alcune locuzioni avverbiali come: di solito, ogni tanto, a volte.

Questi avverbi ci dicono quanto spesso avviene un’azione.

Esempi di frasi con avverbi di frequenza:

“La domenica spesso mi sveglio dopo le 10:00.”

“Di solito faccio colazione con caffè e biscotti.”- 

“Ogni tanto mi piace andare al bar a prendere un cappuccino.”

Nota: L’avverbio mai è sempre preceduto da non prima del verbo.

– Esempio: “Non vado mai a teatro.”

Le locuzioni avverbiali di tempo

Le locuzioni avverbiali di tempo sono frasi che funzionano come avverbi di tempo. Anche queste si dividono in due categorie: generiche e di frequenza.

Esempi di locuzioni avverbiali di tempo:

– Per sempre: “Vado via per sempre.”

– A quest’ora: “A quest’ora sarà arrivato.”

– Alla fine: “Alla fine del mese dovremo sistemare l’inventario.”

– D’ora in avanti: “D’ora in avanti dovremo impegnarci di più.”

Queste locuzioni ci aiutano a esprimere idee di tempo in modo più dettagliato.