Il trapassato remoto: un passato nel passato remoto

Il trapassato remoto è un tempo verbale italiano usato per indicare un’azione che è successa prima di un’altra azione nel passato remoto. Immagina un “passato del passato lontano”.

Come si forma il trapassato remoto

Per formare il trapassato remoto, usiamo:

  • il passato remoto dei verbi “essere” o “avere”
    • il participio passato del verbo che vogliamo usare

Esempio:

  • “mangiare”: io ebbi mangiato
  • “partire”: io fui partito/a

Quando si usa il trapassato remoto

Usiamo il trapassato remoto per un’azione che è successa prima di un’altra azione nel passato remoto.

  • Esempio: “Dopo che ebbi mangiato, ripresi a lavorare.” (prima mangio, poi riprendo a lavorare)

Regole importanti

  • Il trapassato remoto si usa solo in frasi che dipendono da un’altra frase (frasi subordinate).
  • La frase principale deve avere il verbo al passato remoto.
  • Spesso usiamo parole come “dopo che”, “non appena”, “quando” prima del trapassato remoto.

Nota bene

  • Oggi, il trapassato remoto non si usa quasi più.

Esercizi:

https://wordwall.net/it-it/community/trapassato-remoto

Il trapassato prossimo

Il trapassato prossimo si forma con il participio passato di un verbo e l’imperfetto del verbo “essere” o “avere”.

Imperfetto del verbo ausiliare + Participio passato del verbo scelto

Uso del trapassato prossimo

Vediamo un esempio:

Quel giorno Giulia ha ricevuto il pacco che sua zia le aveva spedito qualche giorno prima.

In questa frase, “ha ricevuto” è al passato prossimo. Significa che Giulia ha ricevuto il pacco nel passato. “Aveva spedito” è al trapassato prossimo. Questo verbo indica che l’azione di spedire è successa prima che Giulia ricevesse il pacco. Il trapassato prossimo mostra un evento che accade prima di un altro evento nel passato.

L’azione al trapassato prossimo può venire prima di eventi descritti con il passato prossimo, il passato remoto o l’imperfetto. Ecco alcuni esempi:

–  Passato prossimo: ho rotto il vaso che avevo comprato in Grecia.

–  Imperfetto: avevano la pelle rossa perché erano stati tutto il giorno al sole.

– Passato remoto: quando entrò nella stanza, vide che la moglie aveva preparato le valigie.

Trapassato prossimo di cortesia

Il trapassato prossimo può anche rendere le frasi più gentili. 

Esempio:

– “Sono venuto per parlare con te.” (diretto)

– “Ero venuto per parlare con te.” (più cortese)

Usiamo il trapassato prossimo per dare un tono più gentile, soprattutto con il verbo “venire”.

Esercizi

https://wordwall.net/it-it/community/il-trapassato-prossimo

https://www.impariamoitaliano.com/trapassato_prossimo.htm